Bugiardi onesti e artisti dell'inganno, consapevoli di sbagliare o meno, ora hanno un festival che si prende cura di loro. Sabato 28 febbraio a Bologna va in scena la seconda edizione del festival dell'Errore.
Ideato e curato da Clelia Sedda, l'evento nasce da questa riflessione: "L'errore è l'elemento universale nella storia e nella geografia. Spesso funziona da scarto creativo e diventa l'eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità. E noi vogliamo celebrare quanto a lui dobbiamo in termini di crescita personale e conoscenza collettiva".
L' edizione 2015 si concentra in una sola giornata, ma il programma non è meno ricco della precedente: anche stavolta in programma una serie di incontri su vari temi del sapere, dalla medicina, alla musica, dalla filosofia, al cinema, in un riuscito mix di humor e sapere. E, a margine, una cena 'sbagliata', una festa altrettanto sbagliata, una caccia al tesoro artistica agli errori 'monumentali' di Bologna e un raduno dedicato ai nati il 29 febbraio.
Organizzata in forma di convivio spettacolare su medicina, errori e illusioni percettive, la giornata, dal titolo "Fino all'ultimo re, spiro", si snoda a partire dalle 15, con la presentazione della stessa Sedda, per proseguire con incontri con ospiti quali il neurologo e storico della medicina Lorenzo Lorusso, lo scrittore e giornalista Massimo Polidoro, il neurofisiologo Fabrizio Benedetti, il musicologo Massimo Privitera, il medico e ricercatore Annagiulia Gramenzi, l'attrice e autrice comica Lorenza Franzoni, il giornalista e blogger Vincenzo Branà.
L'evento si svolge nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, in piazza Maggiore 6.