Errorday Quarta Edizione

1-2 Aprile 2017

L'amore è una mera voglia
Incontro conviviale comico, molto serio

Sabato 1 Aprile 2017 ore 15,30
Cappella Farnese diPalazzo d’Accursio
Piazza Maggiore 6, Bologna

Dalla rifessione musicologica sul Canto negato alle donne, dovuto all’osservanza di una interpretazione errata di un passo di S. Paolo, dal quale deriva il ricorso a cantanti castrati, alla ri essione del neurologo sull’ormone dell’amore, l’ossitocina; dall’analisi filosofica sulla comparsa di un fattore equivoco nello scambio amoroso, all’indagine storica su un trattato medico ottocentesco sulle passioni.

Poveri, ricchi, padroni, servi, uomini e donne, liberi o reclusi, cristiani e non, spirituali e materialisti, discepoli e maestri, dotti, letterati, artisti e sciagurati immersi nella più crassa ignoranza, persone ragionevoli, pazzi manifesti e non: per alcuni amore è una parolaccia, insincera e inautentica, oscena, che andrebbe sussurrata furtivamente, insomma “che rimanga tra noi”; per altri invece, una benedizione, per altri ancora un miracolo, una euforia, una follia generata dalla fantasia distorta dalla bellezza.

Nella IV edizione della Giornata Mondiale dell’errore, erreremo in diversi modi, coinvolgendo anche chi e cosa ci inganna e ci incanta, perché si crede sempre più volentieri a ciò che si desidera. Dedicheremo, ancora, questa giornata agli errabondi di buona volontà che aspirano alla perfezione, ispirandosi all’imperfezione e soprattutto, non ad Afrodite o Eros, ma al nostro ingiustamente malfamato Mercurio.

Clelia Sedda presenta
L’amore è una mera voglia
con interventi musicali di Roberta Giallo

Gianumberto Accinelli
Un bidone chiamato amore
Nei suoi quattro miliardi di anni, la natura ha costruito una lunga strada lastricata di compromessi ed errori. L’amore, in particolare, è uno sbaglio necessario che ha spinto gli esseri viventi verso forme e comportamenti davvero ingegnosi. Vedremo come hanno superato gli errori “naturali” le mantidi religiose, le api, gli empididi e tanti altri organismi a sei zampe.
Gianumberto Accinelli, entomologo e scrittore, ospite regolare della trasmissione Geo&Geo di Rai 3, è stato selezionato dal Corriere della Sera tra le venti persone che stanno cambiando l’Italia.

Marco Beghelli
Il canto negato. Donne e castrati fra chiesa e teatro
Da un errore nell’interpretazione di S. Paolo, nasce il più clamoroso e fulgido “ripiego” del barocco musicale: per sostituire le donne, non ammesse a cantare in chiesa e in teatro, si impiegarono uomini castrati, capaci però di esibire una voce bianca ancor più erotica di quella “immorale” femminile che si intendeva zittire.
Marco Beghelli ha convogliato la sua adolescenziale passione per il canto d’ogni genere e stile in una prolungata attività di ricerca sulla storia dell’opera e dell’interpretazione vocale, con cui contagia oggi i suoi studenti all’Università di Bologna.

Annagiulia Gramenzi
Fisiopatologia del mal d’amore
Generatore di sintomi acuti e cronici, sezionato, classi cato e coniugato nella lingua della patologia, il “mal d’amore” è un’entità clinica ambigua dalla storia lunga e duratura con sovrapposizioni non prive di equivoci fra morale, giurisprudenza e medicina.
Annagiulia Gramenzi, medico e ricercatrice presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna dove insegna Storia della Medicina.

Lorenzo Lorusso
Ossitocina mon amour
L’ossitocina è stata definita l’ormone dell’amore ed è preposta alle relazioni sociali, in particolare al rapporto di coppia, ma anche responsabile della gelosia e delle separazioni. Un ormone scarsamente a dabile.
Lorenzo Lorusso, neurologo, appassionato di storia di personaggi e fatti collegati alle neuroscienze.

Massimo Privitera
Quando Amore rima con Errore
Nelle canzoni, Amore rima (quasi) sempre con Cuore; ma certe volte può rimare con Errore. Errore subìto o voluto; errore nell’Amore coniugale o  liale; errore che, comunque, può dar vita a meccanismi comici. Lo cercheremo nelle canzoni di Yvette Guilbert, di Rodolfo De Angelis e di Nino Taranto.
Massimo Privitera insegna musicologia presso l’Università di Palermo. Studia la musica italiana del Rinascimento, le canzoni, il musical. è direttore di coro e vocalista.

Vittorio Riguzzi
Quando amore fa rima con... fraintendimento
Siamo sicuri che l’amore fra due persone sia un rapporto a due e non una relazione con un terzo invisibile? Ne risulterebbe una figura triangolare soggetta alle regole della geometria e della simbologia e il terzo lato/vertice/angolo sarebbe un errore inevitabile: i due amanti vivrebbero nella stessa dimensione, mentre il terzo in una dimensione aumentata, come nei triangoli di Escher.
Vittorio Riguzzi. Filosofo e saggista. Autore di teatro e critico d’arte.

 

Domenica 2 aprile 2017

Ore 15,00 Piazza Galvani, Bologna
PASSI FALSI. DANZE PER L’ERROR DAY. Danze popolari con musica dal vivo: verranno insegnati i passi e le movenze delle danze perdute, dalla manfrina al walzer.

Quando uno ha commesso un errore di condotta o nelle sue faccende private o governando uno Stato o comandando un esercito non si dice sempre: «Quel tale ha compiuto un passo falso?»
Il borghese gentiluomo, Molière

ore 18,00 Cinema Lumière, Cineteca di Bologna, via Azzo Gardino 65
A QUALCUNO PIACE CALDO

di Billy Wilder 132 minuti, USA, 1959, con Marilyn Monroe, Jack Lemmon, Tony Curtis Versione originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso 6 euro

ore 20,00 LOFT Kinodromo, via San Rocco 16, Bologna
RE-FUSO
di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro

3 repliche (30 minuti circa), per un massimo di 30 persone a replica.
Azione performativa rintracciata dall’opera di Eugène Ionesco Il Re muore.
Al centro del lavoro, sospetti di personaggi che coltivano il desiderio d’appartenere a qualcosa che sopravviva al tempo e alle scorie prima di abbandonarsi ad un ultimo viaggio. Con gli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della formazione artistica Orbitateatro.

Una produzione: Gruppo Elettrogeno, Museo Tolomeo - Museomix Bologna, Istituto dei ciechi F. Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna e Teatri solidali.

Prenotazione obbligatoria: info@gruppoelettrogeno.org

 

Sabato 27 maggio 
h. 18.30 replica h.21.30
domenica 28 maggio
h. 18.30 replica h.21.30
Velostazione Dynamo Bologna in collaborazione con @It.a.cà

L'amore Cieco di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro

Liberamente ispirato a Il dono oscuro nel mondo di chi non vede di John M. Hull, continua ad essere un omaggio allo Scrittore e un’occasione per proseguire nel viaggio alla ricerca di una forma teatrale capace di misurarsi con alcune delle domande e degli “schizzi di paesaggio” generati dall’opera di Hull. Lo spettacolo itinerante avvicina le azioni teatrali e le indaga attraverso una lente multisensoriale, dalla quale riguardare la sostanza dell’amore.


Prenotazione obbligatoria: info@gruppoelettrogeno.org

Le parole che ha scelto Hull per raccontare il viaggio nella cecità, verso l’occhio interno, verso una mutazione dei rapporti tra lo spazio e il proprio corpo e i propri affetti, sono al centro dell’interesse del lavoro che Gruppo Elettrogeno porta in scena per l’Error Day a cura di Clelia Sedda. Hull osserva gli eventi di questa nuova esistenza con grande lucidità, ironia, senza vergogna e, dopo essere precipitato nel buio, riesce a trasformare il dolore di una perdita in un caleidoscopio dei sensi e dell’amore rivelatore.

Ma se l’amore è cieco, i vedenti stanno a guardare?
“…Diventerò anch’io uno spazio vuoto sulle pareti della mia galleria di ritratti?
…Fino a che punto la perdita dell’immagine del volto è connessa alla perdita dell’immagine del proprio io?”

l’Amore è cieco è un album di schizzi a più voci, a più strati, a più corpi che a tratti coincide con la narrazione di Hull e a tratti ricompone una scrittura che aderisce ai vissuti degli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti chiamati a raccontare dei propri dispositivi sensoriali.

Con gli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della formazione artistica Orbitateatro.

Regia: Martina Palmieri – Get
Parole: Martina Palmieri e le attrici e gli attori di Get – Orbitateatro
Camera: Marilena Lodi – Get
Mixer video: Francesco Burlando
Visual Lab attrezzatura video

Una produzione: Gruppo Elettrogeno, Museo Tolomeo – Museomix Bologna, Istituto dei ciechi F. Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna.

 
AllegatoDimensione
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