27 Febbraio 2014
Error Day: 29 febbraio 2014
(Il blog di profrel)
27 Febbraio 2014
Error Day: 29 febbraio 2014
(paperblog)

Il 29 febbraio 2014 è la Giornata mondiale dell'errore. Peccato che il 29 febbraio quest'anno non ci sia...cominciamo proprio bene! D'altra parte, se si tratta di celebrare gli errori .....
Dal 28 febbraio al 2 marzo, un po’ per ridere e un po’ anche per fare cultura, Bologna si prepara a festeggiare l'errore con un festival di tre giorni.
L’attrice comica Clelia Sedda ha ideato e dirige la manifestazione, insieme ad Alessandra Berardi e Monica Dematté. L’errore, spiega, «è tragico, ma in alcuni casi molto divertente. E noi vogliamo celebrare quanto a lui dobbiamo in termini di crescita personale e conoscenza collettiva».
Dal Quotidiano Nazionale del 26 febbraio l'intervista di Benedetta Cucci all'ideatrice della manifestazione.
Come le è venuto in niente di dar vita alla giornata dell'errore, per di più il 29 febbraio che quest'anno non c'è e con giornate celebrative che coinvolgono varie forze intellettuali cittadine?
«L'errore è un tema da salotto ma anche scientifico e io ho iniziato ad affrontarlo anni fa, quando ho cominciato a studiare la scienza, che dà risposte fino ad un certo momento storico. Da varie riflessioni, conversazioni, libagioni e ragionamenti con le amiche e collaboratrici dell'Errar Day, ovvero Monica Dematté e Alessandra Berardi, è nata l'idea di una giornata mondiale dell'errore».
Ma perché ha deciso di occuparsi dell'errore con tanta tenacia?
«Devo andare molto indietro col tempo, avevo 9 anni e vivevo a Tempio Pausania in Gallura, quando ho iniziato a voler essere perfetta. Mi son sempre negata le cose facili e mi sono imposta una vita infernale in cui ho fatto tanti errori, scegliendo quello che non potevo controllare, ma arrivando, alla fine, a raggiungere una vita meravigliosa».
Quindi sbagliando s'impara, per dirla in maniera facile, ma ancora tante persone non accettano di "fallire". Le giornate serviranno a dare speranza?
«Credo che se potessimo avere il controllo sulla nostra vita e decidere cosa voghamo essere, diventeremmo mostruosi. Mi viene in mente Michael Jackson che aveva tutto ma ha deciso di disegnarsi come voleva. La nostra ricerca della perfezione ci mette di fronte ai nostri limiti, ci fa crescere e ci rende felici».
Allora potremmo dire che questo è anche un po' il festival dell'ottimismo...
«È vero, io ad esempio sono fortunata perché ho il dono della contentezza, sono felice e le assicuro che non ne ho nessun motivo. Ma lo sono perché ho accettato la mia imperfezione. Fare errori e accettarli funziona e può rendere felici. Tante cose fondamentali nella scienza e nell'arte sono nate grazie ad un errore».
Il suo errore preferito?
«Quello di pensare bene di tutti fino al contrario».
27 Febbraio 2014
Errori in libertà
(Il vivi Padova)

Errare humanum est, dice la famosa massima attribuita a Sant’Agostino, e in effetti se volessimo trovare un comune denominatore all’umanità, potremmo di certo cercarlo nella capacità di sbagliare. Partendo da questa consapevolezza prende il via la prima edizione dell’Error day a Bologna. Un festival che vuole celebrare la giornata mondiale dell’errore, con un programma spalmato su tre giorni e che tiene conto di più ambiti in cui è possibile sbagliare.
Nel primo giorno, venerdì 28 febbraio dalle 15, cinque sono le conferenze previste con il filo conduttore dello Sbagliare per eccellenza. Il direttore dell’Accademia delle belle arti Mauro Mazzali parla degli errori nella scultura, l’editor di Marvel Italia Enrico Fornaroli analizza invece i super errori tra i super eroi. L’ex curatrice del Singapore Art museum discute con l’artista Meng Huang su come si fa a sbagliare in un paese come la Cina, mentre la performer, autrice e comica Lorenza Franzoni chiude la prima giornata con la presentazione della sua “collezione di cosa inutili e sbagliate, ma che valeva la pena di immaginare”: una carrellata di oggetti sbagliati, o meglio impossibili.
Nella seconda giornata (sabato 1 marzo), il festival cambia focus per concentrarsi sulle parole; Alessandra Berardi spiega, infatti, quali sono le trappole più insidiose in cui si può incappare durante un discorso. La giornata prosegue con Lorenzo Enriques ed Ermanno Cavazzoni che propongono un’analisi approfondita sulle voci del vocabolario, per poi passare alla conferenza intitolata Lapsus in bufala, la parola in forma sbagliante, in cui Alessandra Berardi realizza giochi di parole estremi. Chiude il ciclo delle conferenze un’analisi sugli errori nella settima arte: Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, parla delle sviste cinematografiche. La giornata si conclude con la Musica giusta per chi balla sbagliato, con Äkta människor uppvisande, un musicista e un fumettista in incognito, che per la serata si improvvisa anche dj.
Il festival si conclude domenica 2 marzo con una visita guidata “alternativa” della città, alla scoperta di gaffe ed errori monumentali (unico evento a pagamento e su prenotazione).
Un programma ricco che non si esaurisce solo fisicamente a Bologna, ma vive anche online. Sul sito del festival, infatti, si chiede agli utenti di entrare e sbagliare liberamente, confessare i propri errori, eleggere l’eroe dell’errore e la star dell’errore dell’anno, oltre a collaborare con l’organizzazione inviando immagini e link che testimonino orrori fotografici, video buffi, cantonate, sviste e strafalcioni. Perché, come dicono gli organizzatori della tre giorni, “l’errore spesso funziona da scarto creativo e diventa l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola aprendo nuove possibilità”.
La manifestazione si svolge nella prima giornata all’Accademia delle belle arti di Bologna, in via delle Belle arti 54; la sede degli incontri del secondo giorno è invece la Cineteca di Bologna, in piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b; la visita guidata di domenica invece parte da piazza del Nettuno.
di Elisa Speronello
27 Febbraio 2014
Error Day
(Radio Città Fujiko)

Abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, insuccessi, cadute, cantonate sono dovuti tutti all'errore, che è un elemento universale nella storia e nella geografia. L'errore perciò sarà il protagonista dell'"Error Day", giornata mondiale dell'errore, in programma per il 29 febbrario, e visto che per errore quest'anno non ci sarà, la giornata verrà distribuita in tre giornate: venerdì 28 febbraio, sabato 1 e domenica 2 marzo.
La prima edizione dell'"Error Day 2014", ideata da Clelia Sedda, insieme a Monica Dematté e Alessandra Berardi e realizzata a budget zero, vedrà un programma dedicato a interventi e performance centrati sulle arti visive, riflessioni e umorismo ispirati al linguaggio verbale, dove il tema centrale sarà ovviamente l'errore, visto come una questione di interferenza, una forza che agisce sull'altra e la devia dal suo cammino. E' in questo modo che sono nate le più grandi invenzioni, create per errore.
La giornata inizierà venerdì 28 febbraio, con l"Errore in accademia, sbagliare per eccellenza", presso l'Accademia delle Belle Arti, in via delle Belle Arti 54, dalle ore 15.00, con lo scultore Maurizio Mazzali, che tratterà "Scultura ed errore", partendo dalla frase "Chi è senza errore scagli la prima pietra", per illustrare come la bellezza e l'errore siano indissolubilmente legati.
Continuerà, alle ore 16.00, con "Chi paga sbaglia" di Monica Dematté e Meg Huang, che presenteranno un racconto illustrato di errori autobiografici "Errare in Cina". Alle ore 16.45, invece, l'errore verrà discusso da Enrico Fornaroli, con "Errare Divinum Est", che tratterà i supererrori dei supereroi. Infine, la giornata si concluderà, alle ore 17.30, con "Cos'errate" di Lorenza Franzoni, che presenterà "Oggetti impossibili", una collezione di cose inutili e sbagliate.
L'edizione proseguirà nella giornata di sabato 1 marzo, con "Il Re è sfuso, la festa delle parole sbagliate", presso la Cineteca di Bologna e la Biblioteca Renzo Renzi di Cineteca e Fotografia, in Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b, dalle ore 16.30, dove l'errore verrà discusso dal filosofo Claudio Trugnoli, che parlerà de "Le trappole del discorso" e soprattutto delle fallacie dell'argomentazione, che possono manipolare l'uomo. Alle ore 17.45, Lorenzo Enriques e Ermanno Cavazzoni approfondiranno "Il vocabolario, scienza esatta della lingua?", concentrandosi sul ruolo del vocabolario come sede e fonte potenziale di errori. A seguire, Alessandra Berardi, offrirà aforismi ed eurismi per spiegare "Lapsus in bufala", parole in forma sbagliate. La giornata si concluderà con Gian Luca Farinelli, direttore della cineteca di Bologna, che tratterà "Camera con svista", soffermandosi sul cinema dell'errore.
L'edizione terminerà domenica 2 marzo, davanti alla Fontana del Nettuno, alle ore 15.30, con "Errare a Bologna", una visita guidata alla scoperta di gaffe ed errori monumentali, insieme a Eugenio Barbanti.
L'"Error Day" sarà, dunque, una giornata ricca di eventi in cui si potrà sbagliare insieme e recuperare il lascito che lascia l'errore.
I vari eventi si potranno inoltre seguire sulla pagina facebook o sul sito ufficiale www.errorday.it.
di Elisa Colli
27 Febbraio 2014
Error Day - quando l'errore diventa divertente
(promoguida.net)

"Chi è senza errore sbagli la prima pietra", con questa frase le ideatrici Clelia Sedda, Monica Dematté e Alessandra Berardi sintetizzano l'idea alla base dell'Error day, una giornata dell'errore che, sempre per errore, dura tre giorni, dal 28 febbraio al 2 marzo, per ricordarci che è spesso dagli errori che nascono le innovazioni.
Abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, falli, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, strafalcioni, cantonate, insuccessi e cadute (di gusto e di ginocchia): ecco il comune denominatore dell’umanità... l’errore! È lui, l’elemento universale nella storia e nella geografia. Spesso funziona da scarto creativo e diventa l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità. È tragico, ma in alcuni casi molto divertente.
Parole, musica, arti visive, visite guidate, filosofia, ironia, riflessioni, inflessioni, flessioni: per errare in tutti i modi.
IL PROGRAMMA si dipana dall’Accademia di Belle Arti alla Cineteca, con una tappa il 2 marzo in piazza Nettuno. In cartellone anche incontri, musica e filosofia, sempre a metà tra ironia e riflessione. L’invito è: «Tuffiamoci nell’errore in questa giornata speciale per trasformarla in quella più fortunata dell’anno». Nel sito www.errorday.it c’è anche una galleria di parole e immagini tra «abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, falli, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, strafalcioni, cantonate, insuccessi e cadute (di gusto e di ginocchia)».
Il programma comincia con un ‘Errore in Accademia’ e lo scultore Mauro Mazzali, direttore dell’istituto di Belle Arti di Bologna, che ricorda: ‘Chi è senza errore scagli la prima pietra’. Poi si passa a ‘Errare in Cina’ con Meng Huang, già curatrice del Singapore Art Museum, e nel fumetto con Enrico Fornaroli, editor italiano anche di Marvel e Disney, tra ‘Supereroi e supererrori’.
L’1 MARZO si va in Cineteca, con il direttore Gian Luca Farinelli e la sua ‘Camera con svista’. E ancora spazio ai motti con ‘Il Re è fuso: la festa delle parole sbagliate’, con il sociologo Claudio Tugnoli che presenta una rassegna ‘dei più comuni e insidiosi errori dell’argomentare’, prima di una disquisizione sul vocabolario affidata al fisico Lorenzo Enriques, uno degli amministratori delegati della Zanichelli, che conversa con lo scrittore Ermanno Cavazzoni.
27 Febbraio 2014
Bologna dedica una giornata agli errori
(24Emilia.com)

"Chi è senza errore sbagli la prima pietra", con questa frase le ideatrici Clelia Sedda, Monica Dematté e Alessandra Berardi sintetizzano l'idea alla base dell'Error day, una giornata dell'errore che, sempre per errore, dura tre giorni, dal 28 febbraio al 2 marzo, per ricordarci che è spesso dagli errori che nascono le innovazioni.
Abbagli, sbagli, disguidi, equivoci, omissioni, falli, fallimenti, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, lacune, strafalcioni, cantonate, insuccessi e cadute (di gusto e di ginocchia): ecco il comune denominatore dell’umanità... l’errore! È lui, l’elemento universale nella storia e nella geografia. Spesso funziona da scarto creativo e diventa l’eccezione inaspettata che chiarisce la regola, aprendo nuove possibilità. È tragico, ma in alcuni casi molto divertente.
Parole, musica, arti visive, visite guidate, filosofia, ironia, riflessioni, inflessioni, flessioni: per errare in tutti i modi.
Una pagina facebook invita chiunque a contribuire con foto e testi sul tema. Gli iscritti sono già oltre 1200, i contributi tantissimi: spopolano gli svarioni e i messaggi paradossali catturati su cartelloni, segnali stradali, affissioni, scritte sui muri, titoli di giornali; le immagini kitsch delle copertine dei 45 giri di sconosciuti cantanti del passato; le riflessioni aforistiche e comiche a tema.
La tre giorni è patrocinata dal Comune e ospitata da Cineteca e Accademia di Belle Arti.
26 Febbraio 2014
Il Festival del tutto sbagliato: quando l'errore è divertente
(Il Corriere di Bologna)

Francesca Blesio
Andate e sbagliatevi tutti. Perché errare non è solo umano, ma pure divertente, artistico, filosofico. Tanto da meritarsi un sito e un festival che si terrà a Bologna. Si celebra sabato la «giornata mondiale dell'errore». Ed è un errore anche questo. Perché le giornate dedicate all'errore sono tre. Si comincia venerdì e si finisce domenica. E si parte alle 15 all'Accademia di Belle Arti con una famosa equazione. Ovviamente errata: «E=me2». Einstein avrebbe capito e molto probabilmente riso di gusto. «L'errore manifesta chi siamo», ricorda la direttrice artistica del festival Clelia Sedda. Clelia, Alessandra Berardi e Monica Dematté hanno deciso di colorare Bologna del blu e del rosso della matita che a scuola distingueva i bravi dagli asini. Ma nella «giornata dell'errore», dell'errore si vuole celebrare il lato divertente, irriverente, positivo. Cioè «quanto gli dobbiamo in termini di crescita personale e conoscenza collettiva».
Il programma prevede conversazioni, performance e addirittura una visita guidata alla scoperta di gaffe ed errori monumentali. «Parole, musica, arti visive, visite guidate, filosofia, ironia, riflessioni, inflessioni, flessioni: erreremo in tutti i modi, coinvolgendo gli errabondi di buona volontà che aspirano alla perfezione ispirandosi all'imperfezione» annunciano le organizzatrici.
Sul sito che hanno realizzato (www.errorday.it) così come sulla pagina Facebook, si ride di gusto. C'è anche l'Error Hero, il premio all'eroe che, grazie al suo impegno, ha cambiato il mondo attraverso il suo errore originale. Vi è stata iscritta d'imperio Eva, ma se la gioca con Cristoforo Colombo, Galileo Galilei, Giovanna d'Arco, Edipo, San Paolo e pure Gesù. Online si può votare e per ora è in vantaggio Cristoforo Colombo (uno che quando sbaglia guarda lontano e vi trova le Americhe...). Divertenti sono le foto delle insegne improbabili, delle locandine dei giornali, delle scritte sui muri, tra geniali sgrammaticature, sorprendenti refusi e lungimiranti ambiguità. Si ride, sapendo che l'errore è comune e contagia tutti, pure noi, che non riusciamo a smettere di ridere pensando alla dipendenza di certi bambini, a cui sembra fare riferimento la civetta dell'Adige: «Pastelli per i bimbi tossici sequestrati dalla finanza». Come trattenersi davanti alle «olive vascolari» finite in menu, di fronte al messaggio strappalacrime «non posso fare almeno di te» scritto sull'asfalto o al «eliminazione totale bambino» che promuovono in un negozio di abbigliamento evidentemente in vena di sconti pericolosi.
Si riderà per tre giorni. Si comincia venerdì all'Accademia di Belle Arti alle 15. In programma ci sono le conversazioni e performance semiserie di Clelia Sedda, Mauro Mazzali, Monica Dimattè, Enrico Fornaroli e Lorenza Franzoni. Sabato si passa alla Biblioteca della Cineteca. Benvenuto relativista alle 16.30 e poi un viaggio nell'errore con Lorenzo Enriques ed Ermanno Cavazzoni. E ancora: giochi di parole estremi in compagnia di Alessandra Berardi, gli errori nel cinema con Gian Luca Farinelli, e infine la «musica giusta per chi balla sbagliato». Gran finale domenica alle 15.30: visita guidata alla ricerca di monumentali errori cittadini (su prenotazione 051.9911923). L'iniziativa è a budget zero. E anche questo è un errore...
26 Febbraio 2014
Sbaglio dunque sono: ecco il Festival dell'errore
(Quotidiano Nazionale)

Benedetta Cucci
Il prossimo 29 febbraio sarà l'Error Day (www.errorday.it), la giornata mondiale dell'errore. Peccato che questo 2014 non sia un anno bisestile... ma anche per fortuna, secondo Clelia Sedda, classe 1963, attrice dalla comicità surreale e studiosa di origine sarda ma bolognese da un po' di decenni, che ha deciso di dar vita a tre giornate celebrative di abbagli, sbagli, equivoci, omissioni, fallimenti, strafalcioni e cantonate, coinvolgendo dal 28 febbraio al 2 marzo a Bologna vari intellettuali in un selezionato programma di incontri al grido di "E=me2", ovvero "Errore=me al quadrato".
Come le è venuto in niente di dar vita alla giornata dell'errore, per di più il 29 febbraio che quest'anno non c'è e con giornate celebrative che coinvolgono varie forze intellettuali cittadine?
«L'errore è un tema da salotto ma anche scientifico e io ho iniziato ad affrontarlo anni fa, quando ho cominciato a studiare la scienza, che dà risposte fino ad un certo momento storico. Da varie riflessioni, conversazioni, libagioni e ragionamenti con le amiche e collaboratrici dell'Errar Day, ovvero Monica Dematté e Alessandra Berardi, è nata l'idea di una giornata mondiale dell'errore».
Ma perché ha deciso di occuparsi dell'errore con tanta tenacia?
«Devo andare molto indietro col tempo, avevo 9 anni e vivevo a Tempio Pausania in Gallura, quando ho iniziato a voler essere perfetta. Mi son sempre negata le cose facili e mi sono imposta una vita infernale in cui ho fatto tanti errori, scegliendo quello che non potevo controllare, ma arrivando, alla fine, a raggiungere una vita meravigliosa».
Quindi sbagliando s'impara, per dirla in maniera facile, ma ancora tante persone non accettano di "fallire". Le giornate serviranno a dare speranza?
«Credo che se potessimo avere il controllo sulla nostra vita e decidere cosa vogliamo essere, diventeremmo mostruosi. Mi viene in mente Michael Jackson che aveva tutto ma ha deciso di disegnarsi come voleva. La nostra ricerca della perfezione ci mette di fronte ai nostri limiti, ci fa crescere e ci rende felici».
Allora potremmo dire che questo è anche un po' il festival dell'ottimismo...
«È vero, io ad esempio sono fortunata perché ho il dono della contentezza, sono felice e le assicuro che non ne ho nessun motivo. Ma lo sono perché ho accettato la mia imperfezione. Fare errori e accettarli funziona e può rendere felici. Tante cose fondamentali nella scienza e nell'arte sono nate grazie ad un errore».
Il suo errore preferito?
«Quello di pensare bene di tutti fino al contrario».
26 Febbraio 2014
È il 29 febbraio: bufale al poter con l'Error Day
(Il Resto del Carlino Bologna)

Benedetta Cucci
Viene lanciato da Bologna al resto del mondo il 29 febbraio prossimo e celebrato con tre giornate fitte di incontri da venerdì al 2 marzo. C'è qualcosa di strano in queste date? Beh, sì. Peccato che il 2014 non sia anno bisestile e che la giornata di nuova concezione non abbia una corrispondenza.... Ma attenzione! Grave sbaglio sarebbe arrivare a questa affrettata conclusione, perché stiamo parlando dell'Errar Day, della giornata mondiale dell'errore che, in quanto tale, necessita di conti fatti male, inesattezze, difetti, malintesi, sviste, strafalcioni (volontari). E di un clima surreale che la sua ideatrice e direttrice artistica Clelia Sedda, assieme alle amiche e collaboratrici Monica Demattè e Alessandra Berardi, sa forgiare alla perfezione, giocando tra sense of humor e scienza come forse nessuna manifestazione culturale fino ad oggi. Partendo cioè da un approccio ludico — e di lucida follia, come osserverebbe forse Sedda — per approdare in territori del sapere che stimolano l'intelligenza e allo stesso tempo ci riconciliano con noi stessi, in un cammino verso la felicità che solo la pratica giornaliera dell'errore permette. L'Error Day, che in verità verrebbe da chiamare festival — per via degli incontri articolati e spalmati su più pomeriggi — non tragga quindi in inganno.
C'è tanta ironia e burloneria all'apparenza (basta dare un'occhiata alla pagina "Error-Day"del gruppo FB che ha già raccolto 1200 consensi a ritmo di segnalazioni su svarioni, messaggi paradossali catturati su cartelloni, segnali stradali, affissioni, scritte sui muri, titoli di giornali), ma nella sostanza c'è un profondo approccio filosofico praticato attraverso riflessioni, ipotesi, ragionamenti e proclami, nutriti dalle tre amiche nel corso di infinite serate attorno a un tavolo (in queste occasioni è nata anche l'idea di suggerire alla città un monumento al vocabolario) e proposti poi a esponenti della cultura bolognese che si sono fatti felicemente contagiare, diventando protagonisti dei giorni dell'errore. Da Mario Mazzali, direttore dell'Accademia di Belle Arti che venerdì alle 15,15 proprio in istituto parlerà sul tema "Chi è senza errore scagli la prima pietra: scultura ed errore" a Enrico Fornaroli che sempre in questa sede proporrà una conversazione su "Errare Divinum Est: Supereroi, supererrori". L'1 marzo, in biblioteca Renzo Renzi alle 17, Lorenzo Enriques e Ermanno Cavazzoni conversano sul tema "Sono solo voci: il vocabolario scienza esatta della lingua?" e alle 19,15 Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca propone "Camera con svista: il cinema dell'errore".
Clelia Sedda, classe 1963 e origini sarde, attrice dalla comicità contagiosa, si è laureata al Dams, in discipline della musica e ha conseguito un dottorato in studi teatrali e cinematografici. Ma forse, sembra di capire, gli studi più riusciti sono stati quelli relativi alla disciplina dell'errore, nella tensione verso la perfezione. «Viviamo in un mondo complicato che non permette di conoscere la destinazione finale dei nostri sforzi e nel quale l'errore ha assunto, generalmente, una valenza negativa — spiega lei al grido di "E=me2" ovvero "Errore=me al quadrato" —. Con un ribaltamento di pensiero e di prospettiva vorrei valorizzare la forza positiva dell'errore e la spinta che può imprimere al processo conoscitivo in tutte le sue forme».
26 Febbraio 2014
Sviste, gaffe, inciampi e strafalcioni: l'elogio dell'errore diventa festival
(La Repubblica Bologna)

Caterina Giubverti
Umani di tutto il mondo rilassatevi: a Bologna è nato l'Error Day, la prima giornata mondiale dell'errore. Nomen omen, dato che (salvo refusi) i giorni del festival in realtà sono tre, da venerdì a domenica. Conferenze, performance, concerti e riflessioni filosofiche sulla disciplina più antica del mondo, tra l'Accademia delle Belle Arti e la Cineteca. L'idea (che è già un blog e una pagina Facebook con oltre mille followers) è di Clelia Sedda, laureata al Dams, docente e attrice comica. «Un'iniziativa perfetta per Bologna», commenta l'assessore al marketing territoriale Matteo Lepore. Clelia ci pensa dall'età di nove anni: «Quando ero piccola chiedevo sempre a mio padre ma perché faccio sempre gli stessi errori? Mi rispose serafico: forse perché ti piacciono. Da lì non ho mai smesso di prendere badilate in faccia». Per celebrare l'errore ha voluto insieme a lei altre due donne e amiche: la poetessa comica Alessandra Berardi e l'esperta di arte cinese Monica Demàtté.
Impossibilitati a partecipare, ma presenti con il pensiero, i protagonisti di duemila anni di storia. «San Paolo incontrò Dio cadendo da cavallo. I fratelli Lumiere inventarono il montaggio per colpa di una pellicola che li piantò nel bel mezzo di una ripresa — ride Clelia — Per non parlare di quel distratto che inventò la penicillina. La scienza è frutto di grandi errori». L'errore è «fratello di artisti, scienziati, padre della colpa e di tutti i vizi, più ancora dell' ozio — snocciola Alessandra — È liberatorio, per questo nel comunicato stampa ho inserito appositamente un paio di refusi...».
Errori imperdonabili, sviste, gaffes, strafalcioni più o meno gravi, costellano la vita di chiunque. Perfetti, nella loro imperfezione. «L'errore è una particella di verità: ci indica esattamente la strada che non dobbiamo percorrere». Proporzionali all'amore: «Non ci si innamora dei pregi dell'altro, ma sempre dei suoi difetti». L'importante è evitare l'omissione: imparare dagli sbagli e non fare ricadere sugli altri i propri errori. «Edipo fu così stravolto dalla scoperta che la donna con la quale giaceva era sua madre, che si inventò la tragedia».
Tutto il programma del festival dell'errore è sul blog insieme a una carrellata di immagini di errori celebri, supereroi e supererrori, amori sbagliati e invenzioni difettose. Si comincia venerdì alle 15 in Accademia: Clelia darà a tutti un "benvenuto energetico" con l'equazione E=me2, poi toccherà al direttore dell'Accademia Mauro Mazzali ("Scultura ed errore"), a Monica Dematté, al fumettista Enrico Fornaroli e alla performer Lorenza Franzoni, che illustrerà una lunga serie di "oggetti impossibili". Sabato interverranno anche Lorenzo Enriques ("Il vocabolario, scienza esatta della lingua?", alle 17,45), la
poetessa Alessandra Berardi (alle 18,30) e il direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli ("Camera con svista", ore 19,15), per finire con rinfresco e concerto. Domenica invece, c'è la visita alla scoperta degli errori monumentali di Bologna (info al 051.9911923). Tutto sarà a costo zero («e questo sicuramente è stato un errore», scherzano le organizzatrici). Evitate di sbagliare giorno.
26 Febbraio 2014
Error day. Bologna dice “Sotp all’errore”
(Radio Città del Capo)

Bologna, 25 feb. – Da venerdì 28 febbraio a domenica 2 marzo prende corpo a Bologna quella che finora era stata un’esperienza sul web, l’Error day – 29 febbraio Giornata mondiale dell’errore.
Siccome quest’anno non è bisestile, l’Error day sarà celebrato prima e dopo la data fissata dall’attrice comica Clelia Sedda, che in questo progetto a “budget 0″ ha coinvolto molti amici “protagonisti dell’errore” e due importanti istituzioni cittadine, la Cineteca e l’Accademia delle Belle Arti, che ospiteranno gli eventi in programma secondo due filoni scelti per questa prima edizione: arti visive e parola.
“Errore in Accademia. Sbagliare per eccellenza”, si intitola la prima giornata, con una scaletta fitta di interventi dalle 15 alle 17,30 di venerdì 28 febbraio in via Belle Arti 54. Il giorno dopo in piazzetta Pasolini, nella sede della Cineteca, sarà la volta de “Il re è fuso. Festa delle parole sbagliate”, con interventi, conversazioni, musica e rinfresco dalle 16,30 alle 20. “Errare a Bologna” concluderà gli appuntamenti, con “una visita guidata alla scoperta di gaffe ed errori monumentali” a partire dalle 15,30 sotto la fontana del Nettuno.
Innamorata dell’errore sin da piccola, Sedda spiega che l’errore di cui vuole parlare è quello che si fa non a discapito degli altri ma cercando di dare il meglio di sé. Insomma, l’errore che aiuta a capire.
26 Febbraio 2014
Error Day, a Bologna dal 28 Febbraio al 2 Marzo
(Emilia Romagna 24 News)

Dal 28 febbraio al 2 marzo Bologna celebra l’Error Day. Si tratta di un originale Festival ospitato dall’Accademia delle Belle Arti e dalla Cineteca che celebra manifesti e slogan unici per gli errori che contengono.
L’idea è stata partorita dall’attrice comica Clelia Sedda, che si è occupata di organizzare l’evento aiutata da Alessandra Berardi e Monica Dematté. “Vogliamo celebrare quanto a lui (l’errone ndr) dobbiamo in termini di crescita personale e conoscenza collettiva”, ha spiegato Sedda.
L’iniziativa, oltre a svolgersi nei locali dell’Accademia e alla Cineteca sarà anche in piazza Nettuno il 2 marzo. Ci saranno incontri a tema, musica ed esposizioni imperdibili per ridere e far cultura insieme con gli errori nella musica, nelle invenzioni, nelle pubblicità e persino nei cartelloni stradali… Un mondo parallelo di cui non immaginavate l’esistenza!!!
Tutti i dettagli dell’evento possono essere reperiti sul sito error day.
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