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CalcioSoccorsi sbagliatiTifoso in carrozzina respintoFa cadere la coppa sotto l'autobus |
Canova: Bassorilievo distrutto per sempre
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Cappuccetto rosso e il lupo |
Case per i senza casa
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Castiglione, Baldassarre |
Cecità e abbagliUn ragazzo di 24 anni guardando attraverso la finestra del bus gridò: "Papà guarda, gli alberi ci vengono incontro!"Il padre alzò lo sguardo verso di lui e sorrise. Una giovane coppia seduta vicino rise per il comportamento infantile del ragazzo. Il ragazzo tornò a esclamare: "Guarda papà, le nuvole ci seguono!" La coppia non potè resistere e disse al padre del ragazzo: "Perché non porti tuo figlio da un buon medico?" L'uomo sorrise e rispose: "Ci siamo appena stati, siamo usciti ora dall'ospedale. Mio figlio era cieco dalla nascita e oggi per la prima volta può vedere." |
Citazioni e Aforismi
Un errore è tanto più pericoloso quanta più verità contiene. L'errore è la regola: la verità è l'accidente dell'errore. E perché solo la menzogna e l'errore, la degradazione e la pornografia avrebbero il diritto di essere proposti e spesso, purtroppo, imposti dalla propaganda distruttiva dei mass media, dalla tolleranza delle leggi, dalla timidezza dei buoni e dalla temerità dei cattivi? È possibile l'errore, ma in Ospedale non dovrebbe avvenire. Errare è umano. Dare la colpa a un altro ancora di più. Errare, sì! È una parola che fa spavento al pubblico. Errare a nostre spese? Errare a costo della nostra vita? La meraviglia pare giustissima, l'accusa pare grave! Eppure, o avventurarsi al pericolo d'un errore o rinunziare ai benefizi del sapere. Non c'è altra strada. L'uomo, che non erra, non c'è. I piccoli errori commessi all'inizio di qualsiasi impresa, ingigantiscono con il tempo e risultano, alla fine, irreparabili o quasi. Il più stupido di tutti gli errori si ha quando delle teste giovani e buone credono di perdere la loro originalità riconoscendo il vero che è già stato riconosciuto da altri. Innumerevoli persone commettono un errore. Ma se hanno un minimo di buon senso, non lo ripetono. L'errore di fatti è un ignoranza di quello che é, ed una cognizione di ciocché non è, la quale cognizione equivale al niente. Quegli che credono di ammazzare una fiera, dia la morte all'uomo, che capricciosamente vada errando pel bosco coperto di pelle ferina non è per certo reo: perciocché avendo nell'errore operato, può dire con quel poeta latino: L'errore e il male devono essere sempre condannati e combattuti; ma l'uomo che cade o che sbaglia deve essere compreso e amato. L'errore negl'intelletti spesso non è che un'ombra portata dalle disposizioni del cuore. L'errore parla con la doppia voce, una delle quali afferma il falso, ma l'altra lo smentisce. L'errore procede secondo una sua logica interna, ferrea e inesorabile: la logica del piano inclinato. La rovina non sta nell'errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo. Nessuno ha mai commesso un errore più grande di colui che non ha fatto niente perché poteva fare troppo poco. Non dovremmo né rispettare i vecchi errori né stancarci delle vecchie verità. Non si rimedia a un errore con un errore peggiore. Ogni errore ci indica uno scoglio da evitare mentre non ogni scoperta ci indica una via da seguire. Quanto a noi, ciascuno scavi profondamente fino alla radice dell'errore, che è dentro di lui e lo divelga dal suo cuore fino alla radice. Ed esso invero sarà divelto, quando noi lo riconosceremo. Che se noi siamo ignoranti a suo riguardo, esso affonda in noi le radici e produce i suoi frutti nei nostri cuori. Esso domina su di noi, e noi siamo suoi schiavi. Ci tiene prigionieri, cosicché noi facciamo ció che non vogliamo, e ciò che vogliamo non lo facciamo. Esso è potente perché noi non lo conosciamo, e finché esiste, esso lavora. L'ignoranza è per noi la madre dell'errore. Quella che chiamiamo verità non è altro che un'eliminazione di errori. Se permettessimo agli errori correnti tra la gente dotta di diventare correnti nella vita di ogni giorno, diventeremmo tutti matti. Solo l'errore è vita, la conoscenza è morte. Tutti da natura siamo pronti più a biasmare gli errori, che a laudar le cose ben fatte. |